Oggi:

2025-11-19 19:30

Rendicontazione e due diligence: la posizione del Parlamento UE

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Giovedì 13 novembre il Parlamento europeo ha approvato la sua posizione negoziale sul pacchetto “Omnibus I”, il progetto legislativo che punta a semplificare gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità e di due diligence per le imprese. Il testo è passato con 382 voti favorevoli, 249 contrari e 13 astensioni e rappresenta la base con cui l’Eurocamera si presenterà ai negoziati con gli Stati membri.

Secondo la posizione adottata, l’obbligo di pubblicare informazioni sull’impatto sociale e ambientale verrebbe limitato alle imprese di dimensioni maggiori, cioè con più di 1750 dipendenti e un fatturato superiore a 450 milioni di euro. La stessa soglia si applicherebbe anche alla rendicontazione collegata alla tassonomia degli investimenti sostenibili. Le regole sarebbero inoltre semplificate: meno requisiti qualitativi, relazioni settoriali non più obbligatorie e il divieto per queste grandi aziende di chiedere alle PMI informazioni aggiuntive oltre quelle previste dagli standard volontari.

Anche gli obblighi legati al dovere di diligenza verrebbero ristretti. Il Parlamento propone che riguardino solo le società con oltre 5000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 1,5 miliardi di euro. Queste imprese dovrebbero adottare un approccio proporzionato al livello di rischio per individuare e mitigare impatti negativi su persone e ambiente, ma non sarebbero più tenute a chiedere sistematicamente informazioni ai partner commerciali più piccoli. Tali richieste dovrebbero avvenire solo come estrema necessità, utilizzando come base principale le informazioni già disponibili. Inoltre, non sarebbe più richiesto un piano di transizione per allineare il modello di business all’Accordo di Parigi. Le aziende inadempienti resterebbero soggette a sanzioni definite da Commissione e Stati membri e risponderebbero dei danni sulla base delle normative nazionali, con l’obbligo di risarcire integralmente le vittime.

Il Parlamento chiede infine che la Commissione crei un portale digitale unico e gratuito con moduli, linee guida e informazioni su tutti gli obblighi di rendicontazione europei, da affiancare al Punto di Accesso Unico Europeo.

I negoziati con i governi dell’UE iniziano il 18 novembre, con l’obiettivo di chiudere il dossier entro il 2025. La proposta rientra nel più ampio pacchetto di semplificazione “Omnibus” presentato dalla Commissione a febbraio 2025, che mira a ridurre gli oneri burocratici e a rafforzare la capacità di investimento delle imprese europee. Il Parlamento ha già adottato alcune parti del pacchetto in procedura d’urgenza e sta accelerando l’esame delle misure rimanenti.