QUEL CHE C’È DA SAPERE
È entrata in vigore la legge che riordina le competenze dei ministeri, in particolare di quelli dell’Ambiente e delle Politiche agricole, al quale viene affidata anche la competenza sul turismo. Per quanto riguarda l’Ambiente, gli vengono assegnate le funzioni esercitate dalla presidenza del Consiglio in materia di coordinamento e monitoraggio degli interventi per garantire la sicurezza agroalimentare in Campania, e delle azioni e degli interventi di monitoraggio, anche di tipo sanitario, nei territori della regione Campania e nei comuni di Taranto e Statte, previsti dal decreto-legge n. 136 del 2013.
Inoltre, vengono attribuiti al ministero dell’Ambiente i compiti in materia di contrasto al dissesto idrogeologico e di difesa e messa in sicurezza del suolo, in precedenza attribuiti alla Struttura di missione Italia Sicura contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, istituita con il Dpcm 27 maggio 2014 presso la presidenza del Consiglio; restano ferme le funzioni di coordinamento interministeriale della presidenza del Consiglio.
In questo quadro, viene modificata la legge di bilancio per il 2018 (legge 205/17), prevedendo che gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nelle regioni del centro-nord siano individuati su proposta del ministero dell’Ambiente, anziché della presidenza del Consiglio attraverso la Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, sulla base di un accordo di programma sottoscritto dallo stesso ministro dell’Ambiente anziché dal presidente del Consiglio.
Vengono infine modificate le funzioni e l’organizzazione del ministero dell’Ambiente previste dal decreto legislativo n. 300/1999, affidando a questo ministero, in modo esplicito, le competenze relative a:
• le politiche di promozione per l’economia circolare e l’uso efficiente delle risorse, fatte salve le competenze del ministero dello Sviluppo economico;
• il coordinamento delle misure di contrasto e contenimento del danno ambientale e di ripristino in sicurezza dei siti inquinati.
Dal punto di vista organizzativo del ministero dell’Ambiente, vengono modificate le procedure per il conferimento dell'incarico di Segretario generale e si prevede l’emanazione di un Dpcm contenente un regolamento di organizzazione per adeguare le strutture organizzative del ministero, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.