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2025-10-05 08:11

Verde pubblico: pubblicata la Relazione 2025 del Comitato

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico ha presentato al Parlamento la Relazione 2025 sullo stato degli spazi verdi nelle città italiane. A oltre dieci anni dalla Legge 10/2013 che istituiva il Comitato e introduceva norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, il rapporto evidenzia che il verde urbano non è ancora integrato in modo sistematico nei processi di pianificazione territoriale, complice la mancanza di risorse, la discontinuità amministrativa e l’assenza di standard comuni.

Il Comitato sottolinea che il verde non può più essere trattato come elemento accessorio o compensativo, ma deve diventare una componente strutturale e preordinante delle scelte urbanistiche, con effetti diretti sulla salute, la qualità dell’aria, la resilienza climatica e la coesione sociale.

Il rapporto, diffuso a settembre, richiama inoltre il nuovo Regolamento europeo 2024/1991 sul ripristino della natura, che impone agli Stati di pianificare il recupero degli ecosistemi degradati, compresi quelli urbani: l’Italia dovrà presentare entro il 2026 un Piano nazionale di ripristino con obiettivi vincolanti (30% degli habitat al 2030, 60% al 2040 e 90% al 2050).

Tra le prospettive future, il Comitato annuncia l’aggiornamento delle linee guida tecniche per la progettazione e la gestione sostenibile del verde urbano, che rappresentano il riferimento per i criteri ambientali minimi (CAM) obbligatori negli appalti pubblici.

La Relazione invita infine a considerare il verde come una vera e propria infrastruttura strategica per la qualità della vita e la salute delle città, da rafforzare con strumenti normativi aggiornati, standard tecnici comuni e un maggiore coordinamento tra livelli istituzionali.