Oggi:

2025-10-05 08:14

Efficienza energetica: pubblicato in GU il Conto Termico 3.0

QUEL CHE C'È DA SAPERE

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 224 del 26 settembre il Decreto ministeriale del 7 agosto che introduce il Conto Termico 3.0, il nuovo meccanismo per incentivare interventi di piccole dimensioni di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici esistenti. Il decreto entrerà in vigore il 27 dicembre 2025 (90 giorni dopo la pubblicazione); entro 60 giorni da quella data il GSE dovrà emanare le regole operative e aggiornare la piattaforma per le richieste.

Il decreto conferma uno stanziamento complessivo di 900 milioni di euro all’anno, di cui 400 destinati alla Pubblica Amministrazione e 500 ai privati, ma amplia in modo significativo la platea dei beneficiari e gli interventi ammissibili. Potranno infatti accedere agli incentivi anche le Comunità energetiche rinnovabili, le configurazioni di autoconsumo collettivo e gli enti del terzo settore. Viene inoltre estesa agli edifici non residenziali privati la possibilità di realizzare interventi di efficienza energetica, finora riservata solo agli immobili pubblici.

Tra le principali novità figurano incentivi all’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, a condizione che siano abbinati alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore. Sono previsti anche contributi per sistemi di riscaldamento bivalenti e per pompe di calore add-on. Particolare attenzione è riservata ai piccoli comuni sotto i 15.000 abitanti, nonché alle scuole e alle strutture sanitarie pubbliche, dove l’incentivo potrà coprire fino al 100% delle spese ammissibili. Per gli immobili della PA sarà inoltre possibile procedere con demolizione e ricostruzione in standard NZEB, con aumenti volumetrici fino al 25% e anche in sito diverso, purché nello stesso comune e nell’ambito di un progetto integrato.

Il nuovo Conto Termico amplia infine le tipologie di spesa riconosciute, includendo anche la progettazione, le diagnosi energetiche, gli attestati di prestazione energetica e le infrastrutture di ricarica, e aggiorna i massimali per adeguarli all’andamento dei prezzi. Le richieste presentate prima dell’entrata in vigore continueranno a essere disciplinate dal Conto Termico 2.0, salvo alcune eccezioni per gli interventi della PA già avviati.