QUEL CHE C'È DA SAPERE
È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’UE del 26 settembre la Direttiva (UE) 2025/1892, approvata da Parlamento e Consiglio, che introduce nuovi obblighi per ridurre sprechi alimentari e tessili. La direttiva entrerà in vigore il 16 ottobre 2025: gli Stati membri avranno tempo fino al 17 giugno 2027 per recepirla, mentre per i regimi tessili la scadenza è fissata a 20 mesi dall’entrata in vigore.
Per i rifiuti alimentari, gli Stati dovranno adottare misure per raggiungere entro il 2030 due obiettivi nazionali: -10% di rifiuti alimentari nella trasformazione e fabbricazione e -30% pro capite nei settori distribuzione, ristorazione e famiglie, rispetto alla media 2021-2023. Gli Stati dovranno inoltre incentivare la donazione di alimenti invenduti ancora idonei al consumo.
Per i tessili, i produttori saranno responsabili dei costi di raccolta, cernita e riciclo tramite nuovi regimi di responsabilità estesa. Ogni Stato dovrà istituire un registro nazionale dei produttori, inclusi quelli che vendono online, per monitorare il rispetto degli obblighi. Le norme coprono abbigliamento, calzature, accessori, biancheria e tessili per la casa; i Paesi potranno includere anche i materassi. Previsti contributi differenziati per tenere conto dell’impatto del fast fashion.