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2025-05-16 20:23

Mission Innovation 2.0: cinque bandi per innovazione e ricerca

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 7 aprile il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il supporto scientifico di RSE, ha pubblicato cinque avvisi pubblici, per una dotazione di 200 milioni di euro,  nell'ambito dell’iniziativa “Mission Innovation 2.0”. I fondi serviranno a finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito delle Missioni "Green Powered Future" e "Clean Hydrogen".

I bandi coprono cinque aree considerate strategiche: bioidrogeno e biocarburanti, elettrolizzatori e reti, digitalizzazione delle infrastrutture energetiche, flessibilità e accumulo, e fonti rinnovabili non programmabili.

Per il bando dedicato a bioidrogeno e biocarburanti sono stati stanziati 12 milioni di euro. I progetti potranno riguardare lo sviluppo di nuovi processi di produzione e purificazione, il recupero dei sottoprodotti generati, la distribuzione dei biocarburanti e l’immissione del bioidrogeno nella rete gas o elettrica, nonché l’ottimizzazione della logistica delle materie prime in chiave sostenibile.

Il bando su elettrolizzatori e reti, con una dotazione di 6 milioni di euro, è invece focalizzato su tecnologie di elettrolisi e sull’integrazione di questi dispositivi sia con fonti rinnovabili sia con la rete elettrica.

Molto più consistente è il finanziamento previsto per il tema della digitalizzazione delle reti: ben 60 milioni di euro per progetti che riguardino piattaforme digitali interoperabili, modelli predittivi basati su intelligenza artificiale, sistemi di digital twin, soluzioni per l’integrazione dell’e-mobility nella rete e strumenti per la cybersicurezza.

Nell’ambito della flessibilità e dell’accumulo energetico sono previsti 62 milioni. Si sosterranno iniziative che puntano a integrare sistemi di accumulo nella rete, sviluppare servizi di flessibilità e aggregazione, valorizzare i veicoli elettrici come risorsa energetica e migliorare la pianificazione e il controllo del sistema nel suo complesso.

Infine, 60 milioni di euro sono destinati a progetti sulle fonti rinnovabili non programmabili. Saranno ammessi interventi volti a migliorarne l’integrazione nel sistema elettrico, a potenziare il monitoraggio e la diagnostica degli impianti, a rafforzarne la sicurezza e la resilienza, a promuovere l’ecoprogettazione, l’aumento della produzione energetica nazionale e lo sviluppo di celle e moduli fotovoltaici ad alta efficienza.

Le proposte di progetto potranno essere presentate da imprese, in qualità di capofila, associandosi in partenariati con altri soggetti quali partner industriali, enti di ricerca e università. Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata, a partire dal 28 aprile e fino al 12 giugno per tutti i bandi, tranne quello sulle fonti rinnovabili non programmabili, per il quale il periodo utile andrà dal 29 aprile al 13 giugno. Eventuali richieste di chiarimento potranno essere inviate fino al 3 giugno all’indirizzo e-mail bandi-mi-2025@rse-web.it.