QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 30 maggio il Consiglio europeo ha adottato una Direttiva che promuove la riparazione dei beni rotti o difettosi, nota anche come Direttiva sul diritto alla riparazione.
La Direttiva, proposta dalla Commissione a marzo 2023 nell’ambito del Piano d’azione per l’economia circolare, introduce una serie di strumenti e incentivi per rendere la riparazione più semplice, meno costosa e più rapida per i consumatori.
I fabbricanti avranno l’obbligo di riparare i prodotti tecnicamente riparabili secondo il diritto dell'UE, sarà disponibile un modulo di riparazione volontaria con informazioni chiare sul processo di riparazione (tempi, costi, ecc.), verrà istituita una piattaforma europea online in cui i consumatori potranno facilmente reperire i servizi di riparazione e la proroga della garanzia legale di 12 mesi se i consumatori opteranno per la riparazione anziché la sostituzione.
L'elenco dei prodotti riparabili sarà ampliato in futuro dalla Commissione tramite l’introduzione di nuovi requisiti di riparabilità per determinati prodotti.
La Direttiva, in seguito alla firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. Gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo dall'entrata in vigore per recepire la direttiva nel diritto interno.