QUEL CHE C’È DA SAPERE
L’Ispra ha presentato il nuovo portale del Servizio geologico d’Italia, che contiene 36 banche dati, consente di navigare con il visualizzatore e permette la sovrapposizione delle mappe anche con i dati provenienti da altri enti. Per la prima volta vengono uniti tutti i dati sulle pericolosità geologiche che caratterizzano il territorio italiano, compreso il rischio sismico e quello vulcanico, nonché tutti i numeri del Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo (ReNDiS), del catalogo delle faglie capaci (ITHACA) e dell’Inventario dei fenomeni franosi d’Italia (IFFI).
Dal nuovo portale è quindi possibile fruire di tutte le informazioni relative a frane, sinkholes (sprofondamenti improvvisi) e faglie attive presenti sul territorio nazionale, nonché di tutti i numeri degli interventi per la difesa del suolo, i dati sul consumo di suolo, la cartografia geologica e geotematica.
Si possono esplorare i vari temi e scaricare i dati relativi all’uso del suolo e alle mappe di pericolosità da frana, oppure visualizzare il punto esatto dove è avvenuto l’ultimo sprofondamento. Ancora, navigando con il visualizzatore integrato (geomapviewer) si possono sovrapporre le mappe con informazioni provenienti da altri enti. Ad esempio, alle mappe del consumo di suolo è possibile aggiungere e visualizzare diversi elementi, quali i confini amministrativi regionali e provinciali, senza dover consultare altri portali, per analizzare il fenomeno in maniera più approfondita. È disponibile on line anche la cartografia geologica e geotematica a diverse scale, principale attività del Servizio geologico d’Italia fin dalla sua fondazione nel 1867.