QUEL CHE C’È DA SAPERE
Durante la prossima estate, la Commissione Ue proporrà agli Stati membri la revisione dell’Emissions Trading System (ETS) e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra da conseguire entro il 2030 nei settori non coperti dall’ETS, vale a dire in agricoltura, nei trasporti e negli edifici. Nell’ambito del quadro di riduzione delle emissioni al 2030, la Commissione Ue presenterà anche una comunicazione sulla mobilità a ridotto tenore di carbonio e una proposta su come integrare l’uso del suolo nel quadro d’azione in materia di clima ed energia verso il 2030.
Lo ha annunciato la Commissione europea, comunicando di aver presentato al Parlamento e al Consiglio europei una proposta per la ratifica dell’Accordo di Parigi sul clima del 12 dicembre 2015, firmato durante una cerimonia in marzo dalla stessa Ue e da 174 Paesi. L’Accordo dovrà essere ratificato anche dai parlamenti dei 28 Stati membri dell’Ue. L’Accordo di Parigi entrerà in vigore quando sarà stato ratificato da almeno 55 paesi, che rappresentino almeno il 55% delle emissioni globali di CO2.