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2025-06-16 03:15

Aree idonee: la sentenza del TAR Lazio

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 13 maggio 2025, il TAR del Lazio ha emesso la sentenza n. 9155/2025, annullando parzialmente il Decreto Ministeriale del 21 giugno 2024, noto come "Decreto Aree Idonee", che stabiliva i criteri per l'individuazione delle aree idonee e non idonee all'installazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile.

La sentenza rileva diverse criticità nel decreto. Una delle principali riguardava il fatto che il Decreto conferisse alle Regioni poteri regolatori non previsti dalla legge delega, in particolare l’articolo 7, commi 2 e 3, che attribuiva alle Regioni la facoltà di stabilire ampie fasce di rispetto. Questa scelta, secondo i giudici, non era sorretta da una base normativa adeguata e mancava di criteri tecnici condivisi a livello nazionale, finendo così per generare un'applicazione disomogenea sul territorio e una forte incertezza per gli operatori del settore.

Un altro elemento critico segnalato nella sentenza è stato l’assenza di una disciplina transitoria a tutela degli impianti già in fase autorizzativa. Il decreto, infatti, non prevedeva alcuna salvaguardia per quei progetti che avevano già ottenuto una valutazione positiva secondo le norme precedenti. Questo vuoto normativo ha comportato un rischio concreto per gli investimenti in corso, con potenziali perdite economiche per le imprese coinvolte.

Il TAR ha imposto al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica di riformulare i criteri per l'individuazione delle aree idonee e non idonee entro 60 giorni dalla notifica della sentenza. Questo obbliga le Regioni a rivedere le proprie normative in materia, adeguandole ai nuovi criteri nazionali