È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno, ed entrato in vigore dal giorno successivo, il Decreto-Legge 25 giugno 2024, n. 84 “Disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico” che adegua la normativa nazionale sul settore minerario al Regolamento 2024/1252 (Critical raw materials act).

Il cosiddetto “DL Materie prime”, composto da 17 articoli, era stato approvato il 20 giugno dal Consiglio dei ministri e andrà successivamente in Parlamento per la conversione in legge.

Con il provvedimento è previsto un “Programma di esplorazione nazionale delle materie prime critiche, che dovrà essere elaborato da ISPRA e dovrà essere approvato dal Comitato interministeriale per la transizione ecologia (CITE) entro il 24 maggio 2025, il rafforzamento del “Fondo nazionale del made in Italy”, istituito all’inizio dell’anno, e una semplificazione delle procedure autorizzative.

Il DL prevede, inoltre, l’istituzione di un punto unico di contatto presso la direzione generale competente del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per il rilascio di ogni titolo abilitativo alla realizzazione di progetti strategici di estrazione di materie prime critiche strategiche.

Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy viene istituito il “Comitato tecnico per le materie prime critiche e strategiche” che svolgerà i seguenti compiti: monitoraggio economico, tecnico e strategico delle catene di approvvigionamento di materie prime critiche e strategiche e delle esigenze di approvvigionamento delle imprese, coordinamento e monitoraggio del livello delle eventuali scorte disponibili per ciascuna materia prima strategica a livello aggregato e del relativo livello di sicurezza.