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2024-04-18 14:39

Direttiva “case green”, ok in commissione ITRE dell'Europarlamento

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 9 febbraio, con 49 voti a favore, 18 contro e 6 astensioni, la Commissione Industria, Ricerca ed Energia (ITRE) del Parlamento europeo ha adottato il testo della proposta di revisione della direttiva UE sulle prestazioni energetiche degli edifici, nota direttiva sulle "case green".

Con la votazione è stato recepito l'emendamento di compromesso tra il Partito popolare europeo (EPP), i Socialisti e democratici (S&D), Renew Europe, i Verdi (Greens/EFA) e la Sinistra (the Left).

Secondo il testo adottato, i nuovi edifici dovrebbero essere tutti a “emissioni zero” dal 2028, mentre per quelli occupati, gestiti o di proprietà di autorità pubbliche dal 2026 (la Commissione aveva proposto rispettivamente il 2030 e il 2027). Per gli edifici residenziali la proposta prevede il raggiungimento almeno della classe di prestazione energetica E entro il 2030 e D entro il 2033, mentre gli edifici non residenziali e pubblici dovrebbero raggiungere le stesse classi rispettivamente entro il 2027 e il 2030 (la Commissione ha proposto F ed E).

Tutte le misure necessarie al raggiungimento di questi obiettivi dovranno essere previste da ciascuno Stato membro nei Piani nazionali di ristrutturazione. Sono previsti elementi di flessibilità per gli Stati membri dato l’aumento degli obiettivi e per tenere conto delle diverse situazioni dei paesi in termini di parco edilizio esistente.

La proposta sarà prossimamente sottoposta a votazione dall'Assemblea plenaria durante la sessione plenaria del 13-16 marzo e diventerà la posizione negoziale del Parlamento. I deputati avvieranno quindi i negoziati con il Consiglio per concordare la forma finale del disegno di legge.