QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 17 marzo, il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato la proposta di Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR) avviando contestualmente la consultazione pubblica sul documento nell'ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che avrà una durata di 45 giorni dalla pubblicazione.
Il Programma, previsto dall'articolo 198-bis della legge 152 del 2006, introdotto con il recepimento del pacchetto europeo per l'economia circolare a settembre 2020 ed inserito nel PNRR come una delle riforme principali della missione sull'economia circolare (M2C1), costituisce uno strumento di indirizzo nella pianificazione della gestione dei rifiuti per le Regioni e le Province autonome che saranno tenute ad approvare o adeguare i rispettivi piani regionali di gestione dei rifiuti entro 18 mesi dalla pubblicazione del Programma definitivo.
Il PNGR ha un orizzonte temporale di sei anni (2022-2028) e ha l’obiettivo di colmare il gap impiantistico, aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio al fine di sviluppare nuove catene di approvvigionamento di materie prime seconde dal ciclo dei rifiuti, in sostituzione di quelle tradizionali e contribuire alla transizione energetica. Il documento fissa i macro-obiettivi, le macro-azioni, i target, definisce i criteri e le linee strategiche a cui le Regioni e le Province autonome dovranno attenersi nella elaborazione dei Piani di gestione dei rifiuti, contiene gli indirizzi per colmare i gap impiantistici fra le regioni. Il Programma evidenzia inoltre la necessità che le pianificazioni adottate a livello regionale siano basate su un’attenta quantificazione dei flussi dei rifiuti e la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) viene individuata come strumento fondamentale per la comparazione degli scenari di gestione, tenendo conto di tutti gli impatti ambientali.