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2024-03-29 16:44

Il Bosco del Pinzale

PASSEGGIATE NELLA NATURA

di: 
Maurizio Conticelli*

In occasione della giornata Internazionale delle foreste, il 21 marzo scorso, l’autore, esperto di gestione forestale, ci ha segnalato e descritto un luogo di grande biodiversità e bellezza in Umbria.

Il Bosco del Pinzale è caratterizzato da aspetti forestali, naturalistici, paesaggistici e culturali non comuni e sovrapposti l’uno all’altro, tali da creare un unicum di rara suggestione. È ubicato nel Comune di Castel Viscardo (Terni, Umbria) sulla parte alta di un ripido versante che, a partire dall’altopiano vulcanico dell’Alfina, scende verso il fiume Paglia in un ampio contesto boscato esteso su migliaia di ettari e caratterizzato dalla presenza di aree naturali protette e siti della Rete Natura 2000.

Al suo interno è presente un interessante nucleo di faggio, a quota inferiore a 500 metri, testimone delle migrazioni della vegetazione in corrispondenza delle glaciazioni del quaternario; si tratta in questo caso di una faggeta depressa o eterotopica, cioè ubicata al di fuori della sua zona ottimale che, nell’area appenninica, si attesta intorno ai 1000 metri. Una vera e propria formazione vegetazionale relitta di elevato interesse naturalistico e conservazionistico.

Il bosco da salvaguardare è esteso circa 15 ettari. Al suo interno si trovano anche altre specie non comuni per la fascia altimetrica come l’olmo montano ed il tiglio selvatico; è rilevante poi il rinvenimento di una stazione di Staphilea pinnata, un arbusto molto raro per l’Umbria, che aumenta il valore botanico e vegetazionale del territorio.

La marcata acclività del versante e la presenza di massi basaltici, lo rende molto simile, potenzialmente, al noto Bosco monumentale del Sasseto della vicina Riserva Naturale di Monte Rufeno a Torre Alfina (Acquapendente, Lazio), luogo fiabesco, divenuto meta di visite guidate.

La presenza della necropoli etrusca della Caldane (VI sec. a.C.) e di un possibile misterioso insediamento di antica data nei suoi pressi, rende il Bosco del Pinzale quasi unico nel suo genere e particolarmente idoneo ad una valorizzazione con percorsi naturalistici che si dipartano dal vicino centro abitato di Castel Viscardo. Il sito costituisce un possibile ambito di studi di carattere scientifico, archeologico e naturalistico-ambientale.

Il nome “Pinzale” deriva dallo sperone roccioso ai margini del tavolato vulcanico, soprastante il bosco, da cui si gode un panorama mozzafiato sulla media valle del Paglia e sui versanti boscati che la ricoprono.

 

Frutti di Staphilea pinnata

Faggeta depressa

Fiori di Staphilea pinnata

Necropoli etrusca delle Caldane VI sec. a.c.


*Dottore forestale