QUEL CHE C’È DA SAPERE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente, ha nominato Donato Monaco, Generale di Brigata del Corpo Forestale dello Stato, Commissario unico per le discariche abusive, che dovrà occuparsi della loro bonifica. Le discariche in questione sono 58 e fanno parte del pacchetto di 200 discariche che il 2 dicembre 2014 indussero la Corte di Giustizia dell’Unione Europea a condannare l’Italia al pagamento di una sanzione forfettaria di circa 40 milioni di euro e di una penalità semestrale di oltre 42 milioni di euro, per la mancata esecuzione della sentenza di condanna del 26 aprile 2007 da parte delle Amministrazioni comunali e regionali, all’interno del cui territorio ricadono le discariche non in regola con la direttiva rifiuti. Attualmente, la sanzione semestrale si è abbassata a 27,8 milioni di euro, perché le discariche abusive in infrazione sono scese a 133. Il 2 dicembre scorso, il governo ha comunicato alla Commissione Ue, che deve ancora pronunciarsi, la messa in regola di altre 40 discariche oggetto della condanna, che farebbe scendere il totale di quelle in infrazione a 93.
Il Commissario unico, che gode di poteri straordinari, dovrà occuparsi della gestione e della soluzione dell’emergenza legata alla mancata regolarizzazione di 58 discariche non conformi alle regole europee tuttora presenti nelle Regioni Abruzzo (1), Calabria (19), Campania (11), Lazio (7), Puglia (6), Sicilia (7), Toscana (1) e Veneto (6), per le quali “il governo confida di concludere le attività di messa in sicurezza (…) entro il primo semestre del 2017”.
La decisione del Consiglio dei ministri è intervenuta dopo un’istruttoria condotta dal ministero dell’Ambiente che, dopo aver diffidato gli enti responsabili, decorsi infruttuosamente i termini previsti dalla legge per regolarizzare i siti, ha attivato il potere sostitutivo previsto dalla legge n. 234 del 2012.