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2024-03-28 15:21

Efficienza energetica, il ministero dello Sviluppo economico risponde sui ritardi

QUEL CHE C’È DA SAPERE

I forti ritardi del governo nell’emanazione di alcuni atti previsti dal decreto legislativo n. 102 del 2014, che ha recepito la direttiva europea n. 27 del 2012 sull’efficienza energetica, sono stati oggetto di un’interrogazione presentata nel febbraio 2015, primo firmatario Pippo Civati, a cui ha risposto in commissione attività produttive della Camera, il 12 maggio, il sottosegretario per lo sviluppo economico, Antonio Gentile.

Nell’interrogazione si ricordava che “nell'ambito delle politiche europee sul tema clima-energia, l'efficienza energetica è considerata la strategia più efficace per l'adempimento degli impegni presi a livello internazionale e per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 e al 2030 posti in sede comunitaria; 
l'efficienza energetica deve essere vista alla stregua di un'attività infrastrutturale che, per l'impatto economico, sociale e ambientale che produrrà, è altamente strategica e, inoltre, «autoliquidante», in quanto il risparmio energetico ed economico che genera permette di ripagare l'investimento iniziale
”.

Entro il 18 agosto 2014, avrebbe dovuto essere emanato il decreto attuativo concernente la riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale. Il sottosegretario ha detto che “lo schema di provvedimento è in lavorazione da vari mesi, in confronto con le altre Amministrazioni interessate. Di recente, sono stati svolti ulteriori approfondimenti richiesti dai ministeri concertanti” e il 15 aprile il testo è stato inviato ai ministeri dell'Ambiente, delle Infrastrutture e dell'Economia, e potrà essere emanato non appena ricevuto il loro concerto. 

Entro il 30 novembre 2014, avrebbe dovuto essere predisposto il programma per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale, ma fino a che non viene emanato il decreto attuativo precedente, il programma non può essere deliberato. Nel frattempo, la Cabina di regia sull'efficienza energetica ha organizzato con il gruppo di lavoro Enea-Gse delle istruttorie preliminari.

Entro il 18 agosto 2014, avrebbe dovuto essere emanato il decreto interministeriale per la definizione dell'importo da versare per l'integrazione dello stanziamento sul Fondo per il teleriscaldamento ma il sottosegretario ha sottolineato che, “come espressamente previsto dalla legge, il decreto ha natura eventuale, essendo già stato disposto dal medesimo decreto legislativo lo stanziamento per gli anni 2014 e 2015. Dunque, si potrà eventualmente emanare tale decreto, se necessario, in relazione alle variazioni di fabbisogno per i programmi di riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale per gli anni successivi al 2015 e fino al 2020”.

Entro il 16 novembre 2014, avrebbe dovuto essere emanato il decreto interministeriale di aggiornamento delle linee guida del sistema dei titoli di efficienza energetica, vale a dire i Certificati bianchi, su cui il sottosegretario ha detto che “l'aggiornamento delle regole tecniche fa parte dello schema di decreto, da emanare nei prossimi mesi, che fissa i nuovi obiettivi di risparmio energetico per il periodo 2017-2020”.

Entro il 15 gennaio 2015, doveva essere emanato il decreto interministeriale recante l'approvazione delle linee guida per la semplificazione e l'armonizzazione delle procedure autorizzative per l'installazione in ambito residenziale e terziario di tecnologie per l'efficienza energetica e lo sfruttamento di fonti rinnovabili. Il sottosegretario ha detto che “il decreto è pronto per la concertazione formale, che sarà avviata a valle delle ultime interlocuzioni in corso” con il ministero dei Beni culturali e del Turismo.

Entro il 17 ottobre 2014, avrebbe dovuto essere emanato il decreto interministeriale per individuare le priorità, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del Fondo nazionale per l'efficienza energetica, nonché le modalità di articolazione per sezioni, e le relative prime dotazioni. Il sottosegretario ha detto che “oggi l'istruttoria tecnica è completata e che, al fine di massimizzare l'efficacia di utilizzo delle risorse di cui il Fondo dispone, è stato condotto anche un approfondimento sulla possibilità di prevedere delle sinergie tra il Fondo stesso e il Fondo europeo per gli investimenti strategici (cd. Piano Juncker). I tempi sono legati alla fase di concertazione tra le Amministrazioni coinvolte e all'emanazione del provvedimento”.