La Commissione europea ha pubblicato la lista aggiornata al 12 maggio 2025 delle autorità competenti per la raccolta dei dati a norma dell’articolo 4, paragrafo 2, del Regolamento (UE) 2024/1787 sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico.

Nove Paesi membri, tra cui l’Italia, non hanno ancora designato l’autorità nazionale competente per la raccolta e gestione dei dati, come richiesto dal Regolamento.

Oltre all’Italia, risultano inadempienti: Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Spagna.

Un piccolo passo avanti è stato fatto da Italia e Lituania, che pur non avendo nominato un’autorità competente, hanno fornito caselle email funzionali per ricevere segnalazioni e richieste da parte di operatori e stakeholder. Per l’Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha messo a disposizione cinque indirizzi distinti a seconda della filiera coinvolta (es. upstream, import, stoccaggio).