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2025-05-16 20:16

ETS: le emissioni scendono del 5% nel 2024

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Sulla base dei dati comunicati dagli Stati membri entro il 31 marzo 2025 e diffusi dalla DG Clima della Commissione europea i primi di aprile, le emissioni dei settori coperti dal sistema europeo di scambio delle quote di emissione (EU ETS) sono diminuite del 5% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Questo ulteriore calo porta le emissioni ETS a circa il 50% in meno rispetto ai livelli del 2005, in linea con l’obiettivo di riduzione del 62% al 2030.

Il calo è stato trainato soprattutto dal settore energetico, che ha visto una riduzione delle emissioni dalla produzione di elettricità del 12% rispetto al 2023, grazie all’aumento della produzione da fonti rinnovabili (+8%) e da nucleare (+5%), accompagnato da una contrazione nell’uso di gas (-8%) e carbone (-15%). Particolarmente rilevante è stato l’incremento della produzione fotovoltaica (+19%), mentre l’eolico è rimasto stabile nonostante condizioni meteo meno favorevoli in alcune fasi dell’anno. La produzione complessiva di elettricità è rimasta in linea con i livelli del 2023.

Nel settore industriale ad alta intensità energetica le emissioni si sono mantenute stabili, con differenze significative tra comparti: il settore dei fertilizzanti ha registrato un aumento del 7% delle emissioni (a fronte di un +6% nella produzione), mentre il cemento ha visto una riduzione sia delle emissioni (-5%) sia della produzione (-5%).

Le emissioni del trasporto aereo coperte dall’ETS sono invece aumentate di circa il 15%, principalmente a causa dell’estensione della copertura geografica, che ha incluso i voli da e per le regioni ultraperiferiche dell’UE.

Per la prima volta, nel 2025, anche il trasporto marittimo rientra nel perimetro del sistema ETS. La raccolta dei dati è ancora in corso, ma al 1° aprile le compagnie di navigazione avevano già comunicato circa 72 milioni di tonnellate di CO₂, di cui 40 milioni già inserite nel Registro ETS. L’andamento complessivo delle emissioni marittime sarà valutabile solo a conclusione del processo di raccolta.

A questo link della Commissione è possibile trovare il file delle emissioni verificate per il 2024.