Oggi:

2024-04-19 08:05

Rifiuti: i dati del Green Book 2022

QUEL CHE C'È DA SAPERE

È stato presentato il 21 aprile il Green Book 2022, rapporto annuale sul settore dei rifiuti urbani in Italia, promosso da Utilitalia e curato dalla Fondazione Utilitatis, realizzato quest'anno in collaborazione con ISPRA. L’Executive summary è disponibile qui.

Nel rapporto si evidenzia come la produzione italiana di rifiuti urbani e assimilati nel 2020 sia ammontata a circa 29 milioni di tonnellate, in calo rispetto al 2019 a causa delle chiusure dovute al Covid-19. Il tasso di effettivo riciclaggio dei rifiuti urbani, calcolato utilizzando la Metodologia 2 e la Metodologia 4 della Decisione 2011/753/UE, è rispettivamente pari a 54,4% e a 48,4%, quindi al di sopra del 47,8% europeo. Il conferimento in discarica nel 2020 è stimato al 20%, valore leggermente inferiore rispetto alla media europea del 23%, ma ancora piuttosto importante. Questo perché, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud dove è evidente un deficit impiantistico e i quantitativi di rifiuti raccolti superano quelli trattati, il ricorso alla discarica rimane ancora la principale destinazione (oltre il 60% per il rifiuto urbano residuo).

I dati forniti da ISPRA forniscono un quadro sui flussi transfrontalieri di rifiuti urbani e speciali. Nel 2020 sono state esportate oltre 4,2 milioni di tonnellate di rifiuti a fronte di un'importazione di circa 7 milioni di tonnellate; i rifiuti urbani esportati sono costituiti per lo più da quelli prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti urbani, di cui oltre il 36% è destinato a recupero energetico, mentre i rifiuti urbani importati sono soprattutto vetro e plastica, destinati al recupero di materia, per alimentare l'industria manifatturiera nazionale.