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2025-06-16 01:51

Auto: il position paper per la neutralità tecnologica

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 14 maggio 2025, l'Osservatorio per la Transizione dei Trasporti, istituito nel maggio 2024 da NGV Italy, Confartigianato, Federauto e UNEM, ha presentato a Bruxelles un documento contenente otto proposte per rendere la transizione nel settore dei trasporti più razionale e meno ideologica.

Le prime due proposte riguardano il cronoprogramma delle politiche comunitarie. La prima chiede di anticipare di almeno un anno la revisione delle clausole relative ai target di riduzione delle emissioni di CO₂: dal 2026 al 2025 per i veicoli leggeri, e dal 2027 al 2026 per quelli pesanti. La seconda propone l’introduzione di un “carbon correction factor”, un indicatore utile a superare la logica che calcola le emissioni esclusivamente allo scarico, riconoscendo come “zero o low emission” anche le componenti rinnovabili presenti nei carburanti utilizzati. L’obiettivo è arrivare a una valutazione più equa e realistica dell’impatto emissivo complessivo.

Le associazioni criticano l’attuale approccio dell’UE in quanto incentrato quasi esclusivamente sull’elettrificazione. Questa strategia, affermano, rischia di marginalizzare soluzioni alternative come i carburanti rinnovabili, l’idrogeno e i biocarburanti avanzati, mettendo in difficoltà intere filiere produttive. “Il principio della neutralità tecnologica”, si legge nel paper, “non può restare un enunciato astratto, ma deve essere declinato in politiche concrete e misurabili”.

Il rischio, secondo l’Osservatorio, è duplice: da un lato si penalizza l’industria europea, in particolare quella italiana, che ha costruito la sua eccellenza su tecnologie legate al motore termico; dall’altro si sottovalutano le ricadute sociali, in termini di perdita di posti di lavoro e indebolimento del tessuto produttivo nazionale.