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2025-05-15 14:10

Qualità dell'aria: pubblicata la Direttiva

QUEL CHE C'È DA SAPERE

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea serie L del 20 novembre la Direttiva UE 2024/2881 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2024 relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto interno.

La Direttiva, parte del pacchetto “Inquinamento zero” presentato due anni fa, ha l’obiettivo di migliorare progressivamente la qualità dell’aria fino al raggiungimento di livelli non più considerati nocivi per la salute umana, gli ecosistemi naturali e la biodiversità. In tal senso, stabilisce il rispetto entro il 2030 di limiti significativamente più severi di quelli attuali, sia pure ancora leggermente più alti dei valori di riferimento dell’Organizzazione mondiale della sanità, per gli inquinanti che hanno un impatto grave sulla salute umana, tra cui particolato (PM 2,5, PM 10), NO2 (biossido di azoto) e SO2 (biossido di zolfo).

La Direttiva apporta miglioramenti al monitoraggio e alla modellizzazione della qualità dell’aria, valutata utilizzando metodi e criteri comuni in tutta l'UE. Verranno potenziati I punti di campionamento della qualità dell'aria nelle città, mentre gli indici di qualità dell'aria saranno resi comparabili, chiari e disponibili al pubblico. È inoltre previsto che gli standard di qualità dell'aria siano riesaminati periodicamente (entro il 2030 e successivamente ogni 5 anni) in linea con le ultime evidenze scientifiche per valutarne l’adeguatezza.

La nuova Direttiva garantisce un accesso giusto ed equo alla giustizia per le persone che risentono o che è probabile che risentano dell'attuazione della direttiva. Gli Stati membri devono garantire che i cittadini abbiano il diritto di chiedere e ottenere un risarcimento quando la loro salute ha subito un danno a causa di una violazione delle norme in materia di qualità dell'aria stabilite nella direttiva.