QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 21 ottobre è stato pubblicato l’Annuario dei dati ambientali 2023, realizzato dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) in collaborazione con le Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente, che descrive lo stato dell’ambiente in Italia attraverso il core set indicatori della Banca dati indicatori ambientali.
Il rapporto statistico descrive lo stato dell'ambiente in Italia negli ultimi anni attraverso più di 300 indicatori e contenuti informativi raccolti in 21 aree tematiche: Agricoltura e selvicoltura, Pesca e acquacoltura, Energia, Trasporti, Turismo, Industria, Atmosfera, Biosfera, Idrosfera, Geosfera, Pericolosità geologiche, Rifiuti, Economia e ambiente, Radiazioni non ionizzanti, Rumore, Agenti chimici, Valutazione e autorizzazione ambientale, Certificazione ambientale, Strumenti per la pianificazione ambientale, Promozione e diffusione della cultura ambientale, Ambiente e benessere.
Gli indicatori e i dati sull'energia mostrano la crescita delle rinnovabili nel periodo 1990-2021, passando dal 4,4% al 19,4%. Per quanto riguarda le emissioni di gas serra, sempre nel periodo 1990-2021, sono diminuite del 20%, in particolare quelle da processi energetici (che nel 2021 costituivano il 79.7% del totale) sono diminuite del 22%.
Sui rifiuti i dati rilevano un aumento della produzione dei rifiuti urbani tra il 2020 e il 2021 (+2,3%) e dei rifiuti speciali (non pericolosi: +12,5%; pericolosi: +8,3%; non pericolosi da C&D: +19,2%), con una riduzione dei rifiuti urbani smaltiti in discarica (-3,4%).