QUEL CHE C'È DA SAPERE
In occasione della giornata internazionale dedicata all'ozono (16 settembre), il 13 settembre, l'Agenzia europea dell'ambiente (European Environment Agency, EEA) ha pubblicato i nuovi dati annuali, basati sulle informazioni fornite dalle aziende riguardo alla produzione, importazione, esportazione, distruzione e utilizzo delle sostanze lesive per l'ozono (ODS - Ozone Depleting Substances).
Secondo i dati diffusi dall'Agenzia, il consumo globale delle sostanze che danneggiano lo strato di ozono, regolamentate dal Protocollo di Montreal (firmato nel 1987, il protocollo copre circa 100 singole sostanze con un elevato potenziale di impoverimento dello strato di ozono, tra cui clorofluorocarburi, idroclorofluorocarburi), è diminuito di circa il 99% dal 1986 al 2023. Questo ha consentito un significativo recupero e la conservazione dello strato di ozono.
Il report ha evidenziato una continua riduzione nell'Unione Europea nell'uso di queste sostanze, impiegate principalmente nei refrigeranti, nei farmaci e nei prodotti chimici agricoli. Questa riduzione è conforme alle norme stabilite dal Protocollo di Montreal, che mira a proteggere lo strato di ozono attraverso il controllo della produzione e del consumo delle sostanze che ne determinano l'esaurimento.