Oggi:

2024-10-04 23:39

Via libera del Governo al D.Lgs sulla rendicontazione di sostenibilità

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 30 agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva europea 2022/2464 (la cosiddetta “Corporate Sustainability Reporting Directive”, CSRD) riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità. Il provvedimento, si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 92, tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni delle Camere.

La Direttiva CSRD prevede a partire dal 2025 l’obbligo per le grandi imprese a pubblicare una rendicontazione di sostenibilità e, a partire dal 2027, l’estensione di tale obbligo alle Piccole e medie imprese. Il D.Lgs., spiega il Governo, così come la Direttiva che recepisce, ha lo scopo di rafforzare gli obblighi di reporting non strettamente finanziario, e di sostituire la rendicontazione non finanziaria con la rendicontazione di sostenibilità, ossia la raccolta delle informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto dell'impresa sulle questioni di sostenibilità e su come queste influiscono sull'andamento dell'impresa. La nuova rendicontazione di sostenibilità prevede che le imprese comunichino informazioni su aspetti ambientali, ma anche sociali e di governance delle proprie attività, i cosiddetti “parametri Esg” (Environmental, social, governance).

All’entrata in vigore del nuovo D.Lgs verrà abrogato il D.Lgs 254/2016 che costituisce l’attuale disciplina nazionale sulla rendicontazione societaria non finanziaria.