QUEL CHE C'È DA SAPERE
L’Agenzia europea per l’ambiente (European Environment Agency, EEA) ha pubblicato il 24 ottobre Rapporto “Trends and Projections in Europe 2023” che esplora le tendenze storiche, i progressi più recenti e le proiezioni dei progressi futuri sulla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra, i guadagni di energia rinnovabile e il miglioramento dell’efficienza energetica. Il Rapporto si basa sui dati riportati dagli Stati membri dell’UE-27, da cinque paesi membri del SEE e da nove parti contraenti della Comunità dell’energia.
Secondo i dati EEA, le emissioni di gas serra nel 2022 sono diminuite rispetto al 2021 del 2% in tutta l’Unione europea (con una riduzione totale, compresa l’aviazione internazionale, rispetto al 1990 del 31%), le fonti rinnovabili rappresentano una quota stimata del 22,5% nel 2022 e il consumo di energia primaria è ridotto del 16% dal 2005.
Nonostante questo, sottolinea il Rapporto, c’è bisogno di un’azione accelerata se si vogliono raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici ed energetici dell’UE. Secondo la EEA, il ritmo di riduzione annuale delle emissioni di gas serra in Europa deve più che raddoppiare rispetto ai progressi annuali osservati dal 2005. In particolare, i settori in cui le emissioni devono essere contenute sono il trasporto stradale, l’edilizia, l’agricoltura, i rifiuti e le piccole industrie, tutti settori che rientrano nel Regolamento sulla condivisione degli sforzi. La riduzione del consumo energetico e la crescita delle energie rinnovabili devono accelerare ancora più rapidamente per raggiungere gli obiettivi del 2030 inclusi nelle Direttive sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili.