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2025-05-14 04:01

Il Parlamento UE adotta il Regolamento sull’obbligazione verde

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 5 ottobre il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva un nuovo Regolamento che stabilisce prescrizioni uniformi per gli emittenti di obbligazioni che desiderano utilizzare la denominazione “obbligazione verde europea” o, in inglese, “european green bond” (“EuGB”) nella distribuzione dei loro titoli.

Le norme, tese anche a contrastare il greenwahing, sono in linea con i criteri della tassonomia dell'UE, che definisce quali attività economiche l'UE considera ecosostenibili, ma, poiché questa non è ancora pienamente esecutiva, in una prima fase tutti questi obblighi beneficeranno di flessibilità.

Il nuovo Regolamento fornisce una definizione di “green bond” e introduce regole uniformi affinché possa utilizzarsi il marchio “green bond”. Le imprese che intendono classificare le proprie obbligazioni come “green” dovranno rispettare precisi criteri, parametri e caratteristiche per l’emissione e la commercializzazione dei titoli, tra cui la divulgazione di informazioni esaustive e rilevanti sulla destinazione dei proventi dei titoli per garantire  una maggiore trasparenza che consenta agli investitori di impiegare le proprie risorse con maggiore sicurezza. Tali obblighi di informativa, stabiliti in cosiddetti "formati modello", potranno essere rispettati anche dalle società che emettono obbligazioni che non sono ancora in grado di rispettare tutte le norme dell'EuGB, ma che desiderano comunque manifestare le loro aspirazioni di rispettare l’ambiente.

Il Regolamento, inoltre, istituisce un sistema di registrazione e un quadro di vigilanza per revisori esterni delle obbligazioni verdi europee, soggetti indipendenti responsabili della valutazione del rispetto delle norme. Eventuali conflitti di interesse, effettivi o potenziali, che possano riguardare i revisori esterni, dovranno essere adeguatamente identificati, eliminati o gestiti, e divulgati in modo trasparente.

Il Regolamento attende ora l'adozione formale da parte del Consiglio, a seguito della quale entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE.