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2025-04-26 05:31

Qualità dell’aria in Italia: i dati SNPA per il 2022

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 16 febbraio il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA) ha diffuso una prima analisi dei dati 2022 sulla qualità dell’aria e fatto un quadro sull’andamento degli inquinanti dell’aria negli ultimi dieci anni. I dati confermano l’andamento decrescente degli inquinanti dell’aria negli ultimi 10 anni, con una riduzione marcata e progressiva per il biossido di azoto e una diminuzione significativa del PM10 e del PM2.5 nella maggioranza dei punti di misura. Rimane stabile invece la situazione dell’ozono.

Nel dettaglio i dati confermano il rispetto del valore limite giornaliero del PM10 nell’80% delle stazioni di monitoraggio, mentre si registrano percentuali più alte guardando ai valori limite annuali delle polveri sottili PM10 e del PM2.5, rispettivamente 99,6% e 98,7% dei punti di misura, con poche localizzate eccezioni.

Anche il valore limite annuale del biossido di azoto è rispettato nella larga maggioranza (97,5%) delle stazioni di monitoraggio, ma è stato registrato il superamento in un numero limitato di stazioni, localizzate in grandi aree urbane in prossimità di importanti arterie stradali.

Diversa e più complessa invece la situazione dell’ozono: i livelli di concentrazione sono risultati nei limiti solo per l’11% delle stazioni, con particolari picchi in estate dovuti al caldo estremo e all’assenza di precipitazioni.

Il monitoraggio, condotto dai tecnici delle Arpa/Appa, con il coordinamento tecnico dell’Ispra, è attuato attraverso una rete di oltre 600 stazioni di misura sparse su tutto il territorio i cui dati in tempo reale, le valutazioni periodiche, le relazioni annuali sono messi a disposizione del pubblico nei siti delle Agenzie Arpa/Appa. I dati dovranno adesso essere consolidati e validati nei mesi a venire.