QUEL CHE C'È DA SAPERE
È stata pubblicata la 16° Relazione Arera sul Servizio Idrico 34/2023/I/idr approvata il 31 gennaio 2023 ai sensi dell’articolo 172, comma 3-bis, del D. Lgs 3 aprile 2006, n. 152.
La Relazione riporta gli esiti del monitoraggio condotto dall'Autorità nel secondo semestre 2022, esaminando lo stato della governance del servizio idrico integrato sul territorio di ogni regione. Nel documento si evidenzia, che in tutte le aree del Paese è giunto a compimento il percorso di adesione degli enti locali ai relativi Enti di governo d’Ambito (EGATO), ma in alcune regioni (Lazio, Campania, Calabria e Sicilia) il processo finalizzato alla piena operatività di tali enti risulta ancora in corso.
Arera rileva inoltre, per quanto concerne l’affidamento del servizio idrico integrato, il permanere di casi di mancato affidamento ad un gestore unico, richiamando la disposizione introdotta dall’articolo 14 del Decreto-Legge 9 agosto 2022, n. 115. Il Decreto-Legge prevede l’esercizio da parte delle Regioni di poteri sostitutivi, una circostanza che si è di fatto verificata in cinque ATO siciliane e nell'ATO unica della Campania, dove permane il mancato affidamento del Servizio idrico al gestore unico anche se i presidenti di Regioni hanno avviato l'esercizio dei poteri sostitutivi.
Rimane il problema del cosiddetto “Water Service Divide” da superare: mentre a Nord e al Centro la fruizione dei servizi idrici, la realizzazione di investimenti e le capacità gestionali degli operatori sono in linea con gli standard di qualità definiti per il settore, al Sud e nelle isole si perpetuano inefficienze.