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2025-01-19 13:36

Agenda Onu 2030: Rapporto Istat su monitoraggio obiettivi

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 12 ottobre l’Istat ha pubblicato la quinta edizione del “Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs)” adottati con l’Agenda 2030 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015.

Il Rapporto, pubblicato annualmente, raccoglie le misure statistiche, aggiornate e ampliate ad ogni edizione, utili al monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. L’Istat infatti, come gli altri Istituti nazionali di statistica, è chiamato dalla Commissione statistica delle Nazioni Unite a svolgere un ruolo attivo di coordinamento nazionale nella produzione degli indicatori per la misurazione dello sviluppo sostenibile e il monitoraggio dei suoi obiettivi.

Riguardo all’Obiettivo 6, “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari”, l’Istituto segnala l’aumento della quota di acqua immessa in rete che raggiunge gli utenti finali e non viene dispersa (+0,9% rispetto al 2018), ma rimane elevata, seppur stabile la percentuale delle famiglie che dichiara di non fidarsi a bere l'acqua del rubinetto (28,5%).

Relativamente all’Obiettivo 7, sulle energie rinnovabili, il Rapporto segnala che l’Italia supera tutti gli obiettivi, stabiliti a livello nazionale ed internazionale per il 2020, inoltre nello stesso anno, l’apporto complessivo da FER al consumo finale lordo di energia raggiunge il 20,4%, +3,4 punti percentuali rispetto al target europeo e nazionale.

Infine, per quanto riguarda l’Obiettivo 13, relativo alla lotta al cambiamento climatico, l'Istat segnala che nel 2020 c’è stato un calo delle emissioni di gas serra dell'economia italiana (-9,8% rispetto al 2019), ma resta alto il pericolo di frane e alluvioni in numerose Regioni italiane (il 2,2% della popolazione residente in Italia vive in aree a pericolosità da frana elevata o molto elevata e l’11,5% in aree a media pericolosità di alluvione).