QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 25 marzo il Consiglio UE ha formalmente adottato la revisione del Regolamento sulle spedizioni di rifiuti, proposta dalla Commissione europea nel 2021, con l’obiettivo di ridurre le spedizioni di rifiuti verso l’esterno dell’UE, ad aggiornare le procedure di spedizione per riflettere gli obiettivi di economia circolare e di neutralità climatica, a migliorare lo scambio di informazioni e a contrastare le pratiche illegali.
Il Regolamento modificato vieta le spedizioni di tutti i rifiuti destinati allo smaltimento all'interno dell'UE, a meno che non siano concordati e autorizzati mediante la procedura di notifica e approvazione scritta preventiva (i notificatori all'interno dell'UE e gli esportatori verso paesi terzi sono tenuti a dare notifica ai paesi di spedizione, destinazione e transito e a ricevere da questi una conferma scritta). Sono inoltre stabiliti termini e scadenze specifici per garantire un processo efficiente. Le spedizioni intra-UE di rifiuti destinati ad operazioni di recupero che rientrano nella categoria dei “rifiuti verdi” continueranno ad essere consentite attraverso la procedura meno rigorosa stabilita negli obblighi generali di informazione.
Il Regolamento rivisto mantiene il divieto per gli Stati membri di esportare rifiuti destinati allo smaltimento verso paesi terzi e di esportare rifiuti pericolosi destinati al recupero verso paesi non OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e introduce un divieto sulle esportazioni di rifiuti di plastica non pericolosi verso i paesi non OCSE. I paesi non OCESE possono, dopo un certo periodo di tempo, dichiarare la propria disponibilità a importare rifiuti di plastica dell’UE se soddisfano rigorosi standard di gestione dei rifiuti. La loro richiesta dovrà essere valutata positivamente dalla Commissione prima che il divieto possa essere revocato. I rifiuti di plastica non pericolosi possono essere esportati verso i paesi OCSE nell’ambito della procedura di notifica e approvazione scritta preventiva, ma saranno soggetti a un controllo specifico da parte della Commissione.
Il voto del Consiglio chiude la procedura di adozione, il Regolamento sarà firmato dai colegislatori ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.