QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 14 febbraio il Parlamento europeo, con 340 voti a favore 279 contrari e 21 astenuti, approvato l'accordo raggiunto a ottobre scorso con il Consiglio sugli obblighi di riduzione delle emissioni di CO₂ per nuove auto e nuovi furgoni, in linea con gli obiettivi climatici dell'UE.
La risoluzione legislativa, che ha suscitato diverse critiche da parte del governo italiano, prevede l’obbligo per nuove autovetture e nuovi veicoli commerciali leggeri di non produrre alcuna emissione di CO₂ dal 2035, introducendo di fatto a partire da quell’anno il divieto di immatricolare veicoli con motore endotermico. Obiettivo del provvedimento è quello di ridurre del 100% al 2035 le emissioni di questi veicoli rispetto al 2021, fissando un obiettivo intermedio per il 2030 del 55% per le autovetture e del 50% per i furgoni.
La normativa prevede che entro il 2025, la Commissione presenti una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di CO₂ durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato dell'UE e che, a partire dallo stesso anno, la Commissione pubblichi con cadenza biennale una relazione per valutare i progressi compiuti nell'ambito della mobilità a zero emissioni nel trasporto su strada.
Adesso il testo dovrà essere approvato formalmente dal Consiglio prima della sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale UE.