Oggi:

2025-07-20 19:59

Rafforzati i controlli per la plastica a contatto con alimenti

QUEL CHE C'È DA SAPERE

È stato adottato il 21 febbraio il Regolamento 2025/351/UE che introduce nuove norme (che entreranno in vigore a partire dal 16 marzo) per rafforzare i controlli sulla qualità della plastica destinata al contatto con gli alimenti, come previsto dal Regolamento 10/2011/UE.
In particolare il nuovo Regolamento modifica il Regolamento del 2011 per armonizzare i controlli di qualità con quelli già in vigore per la plastica riciclata a contatto con gli alimenti, stabiliti dal Regolamento 2022/1616/UE.
Il Regolamento 10/2011/UE non imponeva restrizioni sulla provenienza delle sostanze utilizzate nella produzione di materiali plastici, consentendo l'impiego di materie derivate dai rifiuti. Tuttavia, poiché queste sostanze potrebbero contenere contaminanti accidentali, la nuova normativa impone che anche le materie prime ricavate dai rifiuti rispettino elevati standard di purezza.
I prodotti in plastica che non rispettano le nuove regole, ma che sono stati immessi sul mercato prima del 16 settembre 2026, potranno continuare a essere venduti fino a esaurimento scorte.
Parallelamente, vengono introdotte modifiche al Regolamento 2023/2006/CE sulle buone pratiche di fabbricazione per garantire un allineamento con le disposizioni del Regolamento 2022/1616/UE. Le nuove norme riguardano il sistema di garanzia della qualità per la raccolta, il pretrattamento, la decontaminazione e il riciclaggio della plastica di scarto, oltre alla gestione dei sottoprodotti plastici derivanti dai processi produttivi.

È stato adottato il 21 febbraio il Regolamento 2025/351/UE che introduce nuove norme (che entreranno in vigore a partire dal 16 marzo) per rafforzare i controlli sulla qualità della plastica destinata al contatto con gli alimenti, come previsto dal Regolamento 10/2011/UE.

In particolare il nuovo Regolamento modifica il Regolamento del 2011 per armonizzare i controlli di qualità con quelli già in vigore per la plastica riciclata a contatto con gli alimenti, stabiliti dal Regolamento 2022/1616/UE.

Il Regolamento 10/2011/UE non imponeva restrizioni sulla provenienza delle sostanze utilizzate nella produzione di materiali plastici, consentendo l'impiego di materie derivate dai rifiuti. Tuttavia, poiché queste sostanze potrebbero contenere contaminanti accidentali, la nuova normativa impone che anche le materie prime ricavate dai rifiuti rispettino elevati standard di purezza.

I prodotti in plastica che non rispettano le nuove regole, ma che sono stati immessi sul mercato prima del 16 settembre 2026, potranno continuare a essere venduti fino a esaurimento scorte.

Parallelamente, vengono introdotte modifiche al Regolamento 2023/2006/CE sulle buone pratiche di fabbricazione per garantire un allineamento con le disposizioni del Regolamento 2022/1616/UE. Le nuove norme riguardano il sistema di garanzia della qualità per la raccolta, il pretrattamento, la decontaminazione e il riciclaggio della plastica di scarto, oltre alla gestione dei sottoprodotti plastici derivanti dai processi produttivi.