QUEL CHE C'È DA SAPERE
È stato pubblicato il 5 giugno il rapporto World Energy Investment della International Energy Agency (IEA). Il rapporto, giunto alla decima edizione, fornisce un aggiornamento completo sul quadro degli investimenti nel 2024 e una prima lettura del quadro emergente per il 2025.
Secondo il World Energy Investment, nel 2025 gli investimenti globali nel settore energetico raggiungeranno i 3.300 miliardi di dollari, con un aumento del 2% in termini reali rispetto al 2024, nonostante l’incertezza economica e le tensioni geopolitiche.
La transizione energetica continua a trainare i flussi di capitale: oltre 2.200 miliardi saranno destinati a fonti pulite, come rinnovabili, nucleare, reti elettriche, stoccaggio, combustibili a basse emissioni, efficienza ed elettrificazione. Una cifra che doppia l’investimento previsto per petrolio, gas e carbone (1.100 miliardi di dollari).
Negli ultimi cinque anni, la crescita degli investimenti “verdi” è stata sostenuta non solo da politiche climatiche, ma anche da fattori economici e geopolitici. Circa il 70% dell’aumento è venuto da Paesi importatori di combustibili fossili. Questo è stato trainato dalla Cina, che si è prefissa l’obiettivo di ridurre la dipendenza da petrolio e gas esteri; dall’Europa, spinta dalla crisi energetica post-invasione russa dell’Ucraina; e dall’India, con una forte espansione del solare. Gli Stati Uniti rappresentano un altro 20%, con politiche pensate anche per competere con la Cina nelle filiere delle tecnologie pulite.
Il nucleare torna protagonista: gli investimenti nel settore sono cresciuti del 50% in cinque anni, con oltre 70 miliardi di dollari previsti tra nuove centrali e ammodernamenti. Aumentano anche le autorizzazioni per nuove centrali a gas, in particolare negli Stati Uniti e nel Medio Oriente, che hanno registrato quasi la metà delle decisioni finali di investimento per questo comparto.
Secondo l’IEA, sebbene la riduzione delle emissioni resti una motivazione importante, spesso sono convenienza economica, sicurezza energetica e competitività industriale a guidare le scelte di investimento nelle tecnologie pulite.