È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, il parere della Commissione europea sullo statuto, sul regolamento interno e sull’elenco dei membri di ENNOH, l’associazione europea dei gestori di rete per l’idrogeno. La valutazione riconosce la necessità di avviare quanto prima la cooperazione tra i gestori delle future infrastrutture dedicate all’idrogeno, pur sottolineando alcune condizioni essenziali da rispettare.

Nel documento, Bruxelles riconosce che la creazione di ENNOH rappresenta un passaggio strategico per sostenere lo sviluppo di un mercato europeo integrato dell’idrogeno. Tuttavia, la Commissione insiste sulla necessità che le regole di funzionamento interno dell’associazione – comprese quelle relative alla trasparenza, alla consultazione dei portatori di interesse e alla selezione dei membri – siano pienamente coerenti con la legislazione UE sull’energia e la concorrenza.

ENNOH, che riunisce i futuri gestori di rete per l’idrogeno dell’Unione, è chiamata ora ad adottare e pubblicare i documenti definitivi entro l’inizio di luglio 2025, tenendo conto non solo del parere della Commissione ma anche delle osservazioni formulate dall’Agenzia europea per la cooperazione tra i regolatori dell’energia (ACER).

L’obiettivo è garantire che ENNOH possa operare fin da subito come un organismo efficace, rappresentativo e indipendente, contribuendo alla pianificazione, all’interoperabilità e allo sviluppo coordinato delle infrastrutture per l’idrogeno in Europa.