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2025-03-22 16:38

Idrogeno: assegnazione delle risorse RepowerEU

QUEL CHE C'È DA SAPERE

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2025 il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) del 13 dicembre 2024, relativo all’assegnazione delle risorse del programma REPowerEU nell’ambito dell’Investimento 3.5 “Ricerca e sviluppo sull’idrogeno”, parte della Missione 2, Componente 2 del PNRR.

Il provvedimento stabilisce la ripartizione dei 140 milioni di euro integrativi assegnati con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 3 maggio 2024, ai quali si aggiungono 2,97 milioni di euro derivanti dallo scorrimento delle graduatorie, per un totale di circa 143 milioni di euro.

L’obiettivo del decreto è sostenere la ricerca e lo sviluppo dell’idrogeno in Italia, con un focus sulla produzione di idrogeno verde e pulito, sulle tecnologie innovative per il suo stoccaggio, trasporto e trasformazione in derivati ed elettrocarburanti, sulle celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità e sui sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture.

Le risorse verranno destinate al Piano Operativo di Ricerca (POR) gestito da ENEA, al finanziamento di progetti ammessi ma non ancora finanziati nei bandi precedenti, sia di Tipo A che di Tipo B, e al sostegno di nuove iniziative compatibili con l’Investimento 3.5. Una parte dei fondi sarà riservata alle attività operative di Invitalia S.p.A., che fornirà supporto tecnico e gestionale.

Il MASE si avvarrà del supporto di Invitalia per la gestione delle risorse e la selezione dei progetti. I fondi saranno assegnati attraverso bandi pubblici e accordi di programma con enti di ricerca e imprese.

In seguito alla ripartizione delle ulteriori risorse, il 10 febbraio il MASE ha approvato, con due decreti direttoriali, lo scorrimento delle graduatorie dei due bandi (Tipo A destinato a enti di ricerca e Tipo B per le imprese) per l'assegnazione di fondi ai progetti di ricerca che nei bandi del 2022 erano risultati idonei ma non finanziabili per esaurimento delle risorse.