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2024-03-29 06:50

I quattro miliardi fantasma nella legge di stabilità annunciati da Renzi a Parigi per i cambiamenti climatici

QUEL CHE C’È DA SAPERE

Il 30 novembre, nella giornata di apertura della Conferenza Cop21 sui cambiamenti climatici, tenutasi a Parigi, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha affermato che “con la legge di stabilità abbiamo stanziato quattro miliardi di dollari sul climate change da qui al 2020”. Due giorni dopo, alla Camera dei deputati, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha risposto a un’interrogazione di Sel, che chiedeva dove fossero rinvenibili quei quattro miliardi, dato che nella legge di stabilità non ce n’era traccia.

Il ministro ha spiegato che quei quattro miliardi non sono un nuovo stanziamento previsto dalla legge di stabilità, bensì “risorse già previste a legislazione vigente, invariata nei bilanci” dei ministeri degli Esteri, dell’Economia e dell’Ambiente, e “destinati alla finanza per il clima”.

Nello specifico, ha spiegato Galletti, rettificando quanto detto da Renzi, “questi provengono dai contributi ai fondi multilaterali, quali il Global Environment Facility, il Green Climate Fund, la quota parte delle attività di cooperazione gestite dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale dedicata specificatamente ad interventi riferibili alla lotta al cambiamento climatico, l'incremento previsto (questo aggiuntivo) in legge di stabilità per le attività di promozione dello sviluppo sostenibile per i Paesi in via di sviluppo. Si tratta di importi – solo questi ultimi previsti dalla legge di stabilità sotto questo capitolo – pari a 120 milioni di euro per il 2016, 240 milioni di euro per il 2017 e 360 milioni di euro per il 2018, nonché, in proiezione futura, per gli anni successivi una somma stimata in 360 milioni di euro annui sia per il 2019 che per il 2020. C’è inoltre il contributo previsto dalla legge di ratifica del Protocollo di Kyoto e a questi si aggiungono anche i proventi delle aste ai sensi della normativa comunitaria, anche per questi la quota destinata specificatamente alla cooperazione internazionale in materia di cambiamenti climatici. La somma di tutti questi fondi, che, ripeto, sono già stanziati a risorse invariate per la finanza con il clima, ammontano a oltre 3 miliardi e 700 milioni di euro, che col cambio arrivano circa ai 4 miliardi di dollari che il presidente del Consiglio ha dichiarato a Parigi”.