QUEL CHE C'È DA SAPERE
Sono state pubblicate il 10 settembre sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la Relazione speciale 13/2024 della Corte dei conti europea riguardante l’assorbimento dei fondi del dispositivo per la ripresa e la resilienza e la relativa risposta della Commissione europea.
L’analisi della Corte dei conti conclude che l’assorbimento dei fondi RRF sta procedendo con alcuni ritardi: alla fine del 2023 erano stati erogati dalla Commissione circa 213 miliardi di euro e gli Stati membri avevano richiesto in totale 228 miliardi di euro rispetto ai 273 miliardi di euro che avrebbero dovuto richiedere secondo le previsioni basate sui rispettivi accordi operativi. Inoltre, riporta la Relazione, a fine 2023 sette Stati membri non avevano ricevuto fondi.
Nell’ottobre 2023, rileva ancora la Corte, circa la metà dei fondi ricevuti era stata versata ai destinatari finali, ma non tutti gli Stati membri hanno fornito informazioni complete e coerenti sulla collocazione corrente dei fondi.
Per quanto riguardo l’Italia, si legge sulla Relazione che, a fine 2023, aveva ricevuto il 46% dei fondi previsti e aveva raggiunto in modo soddisfacente il 34% dei traguardi e gli obiettivi. Tuttavia, viene considerato a rischio il completamento delle misure entro l'agosto del 2026.