QUEL CHE C'È DA SAPERE
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 2 luglio il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica del 21 giugno 2024 (il cosiddetto Decreto Aree idonee) sulla “Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili”.
Il Decreto, firmato il 20 giugno dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dal Ministro della Cultura e controfirmato il 21 dal Ministro dell’Agricoltura, dispone che entro 180 dall’entrata in vigore le Regioni individuino con apposita legge le aree idonee, superato tale termine scatteranno i poteri sostitutivi statali.
Il provvedimento, che nella sua versione finale ha accolto le richieste delle Regioni, prevede che le stesse individuino sul proprio territorio: superfici e aree idonee in cui è previsto un iter accelerato ed agevolato per la costruzione ed esercizio degli impianti a fonti rinnovabili; superfici e aree non idonee, le cui caratteristiche sono incompatibili con l'installazione di specifiche tipologie di impianti; superfici e aree ordinarie, nelle quali si applicano i regimi autorizzativi ordinari; aree in cui è vietata l'installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra.
Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il GSE pubblicherà i parametri di equiparazione sulla base della producibilità media rilevata delle fonti geotermoelettrica e idroelettrica rispetto alla producibilità media della fonte fotovoltaica. Il GSE dovrà inoltre allestire una piattaforma digitale per le aree idonee (di cui all’art. 21 del D.Lgs 199/2021) e una piattaforma sulle attività di monitoraggio (prevista dall’art. 48 del D.Lgs 199/2021) che dovrà essere operativa entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto.