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2024-09-20 22:57

Emissioni di metano del settore energetico: l’adozione del Parlamento UE

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 10 aprile il Parlamento europeo ha adottato il primo Regolamento UE per ridurre le emissioni di metano dal settore energetico, con 530 voti a favore, 63 contrari e 28 astensioni.

Il Regolamento, proposto dalla Commissione a dicembre 2021 e su cui Parlamento e Consiglio avevano raggiunto un accordo politico provvisorio a novembre 2023, introduce nuovi requisiti per la misurazione, la comunicazione e la verifica delle emissioni di metano nei settori del petrolio, del gas e del carbone.

Nei settori del petrolio e del gas, i gestori non solo dovranno rilevare e misurare le emissioni di metano ma anche assicurarsi di fermarle tramite riparazione o sostituzione dei componenti che presentano fuoriuscite al di sopra di determinati livelli. Le pratiche di venting e flaring saranno vietate, tranne in circostanze eccezionali. Per quanto riguarda il settore del carbone, gli Stati membri dovranno misurare e comunicare costantemente le emissioni di metano prodotte dalle miniere sotterranee in esercizio e dalle miniere a cielo aperto.

Infine, il Regolamento richiede una maggiore trasparenza sulle emissioni di metano delle importazioni di petrolio, gas e carbone che dovranno essere tracciate anche tramite l’utilizzo di strumenti di monitoraggio globali. Il regolamento prevede, dal gennaio 2027, che possano essere conclusi nuovi contratti di importazione di petrolio, gas e carbone solamente se gli esportatori applicano gli stessi obblighi di monitoraggio, comunicazione e verifica dei produttori dell'UE.

Il Regolamento dovrà ora essere adottato anche dal Consiglio, prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE ed entrare in vigore 20 giorni dopo.