QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici (Comieco) ha approvato il 4 aprile il “Piano specifico di prevenzione” che ha registrato nel 2023 il superamento del 90% del tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici immessi al consumo, un risultato superiore al target dell'85% fissato dall'Unione Europea per il 2030.
“Il tasso di riciclo degli imballaggi” ha commentato il presidente Comieco, Alberto Marchi, “dipende ovviamente dall’andamento dell’immesso al consumo degli stessi, che fluttua di anno in anno in relazione all’andamento del mercato e dell’economia; è un dato di conseguenza variabile che va letto considerando il trend degli ultimi anni che dal 2020 evidenzia come l’Italia sia stabilmente sopra l’85%. E questo è senz’altro un risultato importante, che testimonia l’eccellenza della filiera cartaria italiana, in grado di riciclare 12 tonnellate di macero al minuto”. Il raggiungimento della quota del 90% nel 2023 significa, spiega Marchi, “aver sottratto alla discarica oltre 4,7 milioni di tonnellate di carta e cartone” ed aver evitato l’emissione di tonnellate di CO2 nell’atmosfera derivanti dallo smaltimento.
Questi tassi di riciclo sono possibili anche grazie ad una buona raccolta differenziata, che si attesta sui 3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte mediamente ogni anno dai cittadini. Ma la situazione non è uguale in tutto il Paese, Comieco stima che almeno 700.000 tonnellate di carta e cartone sfuggano ancora alla raccolta differenziata e al riciclo, soprattutto nel meridione, dove per carenze impiantistiche e sistemi organizzativi da migliorare, i tassi di raccolta e riciclo sono più bassi che nel resto dell’Italia.
Al fine di riequilibrare la situazione nazionale, Comieco ha sviluppato un Piano di azione specifico per il Sud che prevede il supporto dei Comuni più in difficoltà per sviluppare la raccolta, ridurre le frazioni estranee e stimolare gli investimenti in impianti della filiera del riciclo.