QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 18 dicembre la Commissione europea ha pubblicato la sua valutazione delle bozze di aggiornamento dei Piani Nazionali Integrati per l’Energia e il Clima (PNIEC), insieme a valutazioni individuali e raccomandazioni specifiche per paese (disponibili sul sito della Commissione) per i 21 Stati membri che hanno presentato in tempo le bozze di Piani. Le versioni finali dei Piani dovranno poi essere trasmesse alla Commissione europea entro il 30 giugno 2024.
Le bozze di PNIEC presentate, afferma la Commissione in una nota, avvicinano l’UE al raggiungimento degli obiettivi al 2030, ma sono necessari sforzi aggiuntivi. Nella sua valutazione generale la Commissione rileva che le attuali bozze di Piani porterebbero ad una riduzione delle emissioni di gas serra del 51% al 2030 rispetto ai livelli del 1990, non sufficiente a raggiungere l’obiettivo del 55% di riduzione. Sempre sul fronte delle emissioni, per i settori regolati dall’Effort Sharing si presenta un divario di 6 punti percentuali rispetto all’obiettivo del 40%.
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, le misure previste dalle bozze di PNIEC presentate porterebbero nel 2030 ad una quota del 38,6-39,3% di rinnovabili nel mix energetico, a fronte dell’obiettivo fissato dalla direttiva Red III del 42,5%. Anche gli obiettivi di efficienza energetica richiedono ambizioni più alte nei PNIEC, infatti le bozze attuali porterebbero nel 2030 a un miglioramento del 5,8% dell'efficienza energetica, rispetto all'obiettivo del 11,7% sancito dalla nuova direttiva EED.
La Commissione ha fornito le raccomandazioni e la valutazione anche sul PNIEC dell’Italia, la cui bozza era stata inviata alla Commissione a luglio: bene efficienza e rinnovabili, nonostante alcune lacune trattate nelle raccomandazioni, a rischio invece gli obiettivi di riduzione delle emissioni.