PIANO DEI RIFIUTI URBANI PER ROMA
La realizzazione del Piano dei rifiuti per Roma voluto dal Sindaco - Commissario Gualtieri avrà, a regime, molteplici effetti positivi per l’ambiente, per l’igiene e il decoro urbani. È atteso anche un risparmio economico che deriverà dal funzionamento del termovalorizzatore per numerosi fattori come, ad esempio, la produzione di energia elettrica e calore o come l’abbattimento del costo dei trasporti. In questo articolo, l’autore esamina solo due delle voci di potenziale risparmio dovuto 1) ai costi industriali dello smaltimento e 2) al nuovo sistema di incentivi e disincentivi tariffari stabiliti da ARERA.
L’approvazione del nuovo Piano Straordinario di Gestione dei Rifiuti di Roma ha rappresentato l’occasione per condurre alcune preliminari e circoscritte riflessioni sui potenziali benefici economici che gli utenti-cittadini potrebbero conseguire in ragione della prospettata evoluzione dei livelli di servizio e dell’assetto impiantistico, che in uno scenario ottimistico a regime possono essere quantificati in 48 milioni di euro/anno, pari a circa il 6% della spesa complessiva attuale per il sistema di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti urbani (raccolta, trattamento, recupero e smaltimento) e dei servizi di igiene urbana della città di Roma.
In particolare, seguendo le direttrici definite dal regolatore nazionale ARERA, sono stati indagati:
- i possibili risparmi derivanti dalla riduzione dei costi di trattamento della frazione indifferenziata in ragione della realizzazione dell’impianto di trattamento termico con recupero energetico - a parità di quantitativi previsti per l’anno 2022, appare possibile conseguire un rilevante risparmio di costo industriale e quindi di spesa per gli utenti compreso in un range tra circa 24 e 36 milioni di euro/anno;
- i potenziali benefici prospettici che la strategia di piano può determinare a favore degli utenti in funzione del sistema perequativo previsto dall’ARERA connesso al rispetto della gerarchia dei rifiuti – in questo caso è possibile stimare un beneficio economico per gli compreso tra 8 e 12 milioni euro/anno.
Il Nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti di Roma Capitale
Con Ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022 è stato approvato il Piano di Gestione dei Rifiuti (PGR) di Roma Capitale ed i relativi documenti previsti dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui alla Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001, recepita con D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.
Le criticità del sistema di trattamento e recupero dei rifiuti di Roma
Il PGR individua in maniera molto circostanziata una serie di criticità relative sia alla filiera della raccolta sia alla filiera del trattamento e recupero dei rifiuti, ed in particolare per quest’ultima:
- la carenza di logistica intermedia impone la percorrenza di distanze elevate durante la raccolta rifiuti;
- la carenza di impianti di trattamento finale mantiene la necessità di avviare i rifiuti in impianti localizzati al nord e/o di percorrere numerosi passaggi tra gli impianti di gestione intermedia;
In ragione delle criticità individuata il PGR definisce diversi Obiettivi e Azioni che vanno a definire lo scenario di piano da traguardare entro il 2030, tra cui:
La regolazione tariffaria dell’ARERA
Con la Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 sono state attribuite all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) le funzioni di regolazione e controllo in materia di rifiuti urbani e assimilati.
L’ARERA ha avviato un processo volto a definire i criteri per la determinazione delle tariffe del settore della gestione dei Rifiuti Urbani, favorendo la trasparenza verso gli utenti.
Con Delibera 363/2021/R/rif del 3 agosto 2021 l’ARERA ha approvato:
Le principali componenti previste dal nuovo MTR-2 sono:
La determinazione delle entrate tariffarie avviene sulla base di dati certi, verificabili e desumibili da fonti contabili obbligatorie, nonché in funzione della copertura di oneri attesi connessi a specifiche finalità di miglioramento delle prestazioni.
Le entrate tariffarie determinate per ciascuna delle annualità non possono eccedere quelle relative all’anno precedente più del limite alla variazione annuale che tiene conto di:
Ai fini dell’approvazione delle entrate tariffarie il Gestore del servizio predispone il Piano Economico Finanziario (PEF) per il periodo 2022-2025 e trasmette lo stesso all’ETC, nel caso specifico il Comune di Roma.
Il PEF è soggetto ad aggiornamento biennale ed è corredato dalle informazioni e dagli atti necessari alla validazione dei dati impiegati.
L’ETC è tenuto ad attuare una procedura di validazione del PEF trasmesso dai Gestori, che consiste nella verifica della completezza, della coerenza e della congruità dei dati e delle informazioni fornite dal Gestore ai fini della elaborazione del PEF ed inoltre è tenuto a definire il valore di specifici parametri, che concorrono alla determinazione del PEF di riferimento ai fini delle successive determinazioni tariffarie.
L’ETC è tenuto a trasmettere ad ARERA il PEF predisposto dal Gestore e validato dallo stesso Ente. L’ARERA, salva la necessità di richiedere ulteriori informazioni, verifica la coerenza regolatoria degli atti, dei dati e della documentazione trasmessa ai sensi della normativa vigente e, in caso di esito positivo, approva in via definitiva il PEF ed i connessi nuovi livelli tariffari.
Il Piano Finanziario del Servizio Rifiuti 2022-2025 del Comune di Roma
Con Deliberazione n. 23 del 26 aprile 2022 l’Assemblea Capitolina del Comune di Roma ha approvato il Piano Finanziario del Servizio di gestione dei rifiuti urbani di Roma Capitale per il periodo 2022-2025, sulla base della proposta predisposta dal gestore AMA S.p.A. ai sensi del MTR-2 definito dall’ARERA.
I costi per il servizio di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti urbani (raccolta, trattamento, recupero e smaltimento) e dei servizi di igiene urbana della città di Roma sono complessivamente pari a:
Il possibile risparmio sui costi di smaltimento della frazione indifferenziata
Per quanto attiene i costi di trattamento e smaltimento della frazione di rifiuti indifferenziati, dalla Relazione di accompagnamento al PEF 2022-2025 predisposta da AMA, è possibile evincere una dinamica di incremento dei costi totali negli anni 2021 e 2022 rispetto al 2020, fortemente influenzata dall’aumento dei costi unitari a causa della carenza impiantistica (per 2022 si prevede un costo medio pari a 175 euro/tonnellata), che vanifica in larga misura i possibili risparmi derivanti dalla riduzione dei quantitativi.
u.m. |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
|
Quantità RI |
tonn |
921.892 |
860.146 |
874.457 |
815.000 |
Costo Trattamento e Smaltimento RI |
euro |
140.129.121 |
130.716.650 |
142.298.524 |
142.322.000 |
Costo medio |
euro/tonn |
152 |
152 |
163 |
175 |
In ragione della strategia definita dal PGR, ed in particolare alla realizzazione dell’impianto di trattamento termico con recupero energetico, è possibile prefigurare un rilevante ridimensionamento dei costi unitari di trattamento.
In particolare, assumendo quale costo ottimizzato un benchmark di riferimento sulla base delle attuali dinamiche di mercato compreso nel range tra circa 130 e 145 euro/tonnellata, a parità di quantitativi previsti per l’anno 2022, sarebbe possibile conseguire un rilevante risparmio di costo industriale e quindi di spesa per gli utenti, compreso a sua volta in un range tra circa 24 e 36 milioni di euro/anno.
Il nuovo sistema di perequazione previsto dall’ARERA
Con il Documento per la Consultazione 611/2022/R/RIF del 22 novembre 2022 l’ARERA ha esposto i propri orientamenti in merito a “Sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti - Orientamenti per l’introduzione dei sistemi di perequazione connessi al rispetto della gerarchia dei rifiuti e al recupero dei rifiuti accidentalmente pescati”.
Con il MTR-2 (Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio) sono state definite le seguenti componenti perequative ambientali:
Il MTR-2 prevede, inoltre, l’applicazione di tali componenti agli impianti di chiusura del ciclo differenziata sulla base del grado di integrazione, nonché della valutazione del livello di efficacia dell’eventuale esistenza di pressione competitiva, ovvero in funzione della classificazione che tali impianti assumono (“minimi” e “aggiuntivi”).
Coerentemente con la gerarchia dei rifiuti, l’ARERA è orientata a:
euro/ton |
Ipotesi A |
Ipotesi B |
Csmal |
8 |
12 |
Cinc |
-2 |
-3 |
Crec |
-10 |
-15 |
Attraverso la definizione di tale meccanismo perequativo, l’ARERA intende riconoscere un beneficio maggiore ai fruitori del servizio che siano attivi in contesti con soddisfacenti risultati in termini di livelli di raccolta differenziata e di efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo.
Le componenti perequative, la cui introduzione a carico degli utenti è prevista da ARERA a partire 2024, potranno rappresentare:
La logica seguita dall’ARERA, anche attraverso un segnale di prezzo nei confronti degli utenti finali del servizio, è quello di stimolare il sistema per assumere il più rapidamente possibile le scelte amministrative e concretizzare le azioni gestionali necessarie ad uno sviluppo impiantistico sul territorio nazionale che consenta la promozione dell’economia circolare e la protezione dell’ambiente.
Potenziali risparmi conseguibili col PRG in base al sistema perequativo di ARERA
Sulla base della strategia individuata dal PGR, è possibile individuare tre tipologie di azioni che rappresentano altrettanti driver per la quantificazione del valore delle componenti perequative:
In ragione delle quantificazioni dei flussi previsti dal PGR, è quindi possibile stimare i seguenti effetti sugli utenti finali rispetto alla situazione attuale (valori medi stimati sul periodo 2026-2030):
Pertanto, in termini di impatto prospettico del sistema perequativo previsto dall’ARERA, è possibile stimare che la strategia prevista dal PRG potrà comportare un beneficio economico per gli utenti compreso tra 7,7 e 11,5 milioni euro/anno.
* Giovanni Caucci, consulente di strategie industriali nell’ambito dei settori regolamentati delle public utility. Socio e fondatore di AGENIA S.r.l.