QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 30 novembre è stata pubblicata la specifica tecnica UNI/TS 11820 “Misurazione della circolarità - Metodi ed indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni”. La metodologia è stata predisposta coinvolgendo oltre 150 organizzazioni che hanno contribuito a fornire feedback e a stilare le specifiche tecniche ed è stata messa a punto dalla Commissione tecnica UNI 057 che si sta occupando della elaborazione di standard sull’Economia circolare a cui ha partecipato attivamente anche il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
La specifica tecnica UNI/TS 11820 definisce come raccogliere le informazioni utili per la misurazione della circolarità e prevede un set di indicatori (71, tra quantitativi, qualitativi e quanti-qualitativi) utili alle organizzazioni per verificare l’efficacia delle loro strategie, diventando quindi uno strumento operativo, punto di partenza per una efficace misurazione della circolarità per le imprese ed altre organizzazioni. Gli indicatori si dividono in 7 categorie e comprendono: risorse materiche e componenti; risorse energetiche e idriche; rifiuti ed emissioni; logistica; prodotto e servizio; risorse umane, asset, policy e sostenibilità.
Lo sviluppo di questa metodologia è in linea con quanto previsto nella Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, adottata dal Ministero dell’Ambiente lo scorso giugno, che riconosceva la misurazione della circolarità come elemento strategico.
Lo Standard UNI/TS 11820 si inserisce in un percorso più ampio che porterà alla elaborazione della norma ISO 59020, che fornirà uno strumento di misurazione della circolarità a livello internazionale. Costituisce inoltre una tappa è significativa anche nel quadro nel progetto “Advanced policy instruments for circular economy”, attivato con OCSE dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, in collaborazione con il Ministero dell’industria e del made in Italy, ENEA ed ISPRA, nell’ambito dello strumento di supporto tecnico (TSI) della Commissione Europea, DG Reform. L’obiettivo del progetto è quello di elaborare indicazioni utili al fine di accelerare la transizione verso l’economia circolare in Italia anche tramite una armonizzazione del quadro di monitoraggio.