QUEL CHE C'È DA SAPERE
Sono 24 i Paesi che hanno deciso di aderire all’iniziativa “Global Methane Pledge”, che prevede l’impegno alla riduzione delle emissioni di metano del 30% entro il 2030. L’iniziativa, che sarà presentata alla Cop 26 di Glasgow, è stata sottoscritta a metà dello scorso settembre da USA, Italia, Argentina, Ghana, Indonesia, Iraq, Messico e Gran Bretagna.
A seguito di una riunione ministeriale virtuale organizzata da Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, e John Kerry, l’inviato speciale per il clima dell’amministrazione Biden, per mobilitare ulteriore sostegno al Global Methane Pledge sono stati annunciati i nuovi sostenitori dell’iniziativa: Canada, Repubblica Centrafricana, Congo-Brazzaville, Costa Rica, Costa d’Avorio, Repubblica democratica del Congo, Stati federati di Micronesia, Francia, Germania, Guatemala, Guinea, Israele, Giappone, Giordania, Kirghizistan, Liberia, Malta, Marocco, Nigeria, Pakistan, Filippine, Ruanda, Svezia, Togo.
Grazie all’aggiunta di questi altri Paesi, tra cui si trovano 9 dei primi 20 emettitori di metano del mondo, sono state raccolte un totale di 32 adesioni che rappresentano il 60% del PIL mondiale e il 30% delle attuali emissioni di metano.
Inoltre, più di 20 associazioni filantropiche hanno annunciato il loro sostegno all'attuazione del Global Methane Pledge con un totale di oltre 200 milioni di dollari.