QUEL CHE C'È DA SAPERE
Disponibile online dal 13 maggio il Rapporto ISPRA “Indicatori energetici ed economici in relazione alle emissioni di gas a effetto serra e al consumo di energia”, nel quale l’Istituto governativo compie un’analisi storica degli indicatori energetici ed economici in relazione alle emissioni di gas a effetto serra e al consumo di energia, da cui emerge un deciso incremento dell’efficienza energetica ed economica e una progressiva decarbonizzazione dell’economia nazionale.
Nel 2019 le emissioni totali si sono ridotte del 19,4% rispetto al 1990 e del 29% rispetto al 2005. Il confronto tra l’andamento delle emissioni di gas serra e il PIL nazionale mostra che dal 1990 la crescita delle emissioni è stata più lenta di quella dell’economia, mettendo in evidenza un disaccoppiamento relativo tra le due variabili che negli ultimi anni diventa assoluto. Situazione analoga si riscontra tra emissioni e consumo energetico, a causa della sostituzione di combustibili a più alto tenore di carbonio con il gas naturale (principalmente nel settore della produzione di energia elettrica e nell’industria) e dell’incremento della quota di energia da fonti rinnovabili.
Gli indicatori di energia consumata e emissioni di gas serra per unità di ricchezza prodotta, mostrano dal 2005 un incremento dell’efficienza energetica e della decarbonizzazione dell’economia nazionale. Dal 2005 al 2019 si registra infatti una riduzione del 17,4% del consumo di energia per unità di PIL e del 28,5% delle emissioni di gas serra per unità di PIL. Allo stesso modo, dal 2005, diminuiscono le emissioni di gas serra per unità di energia consumata in tutti i principali settori: da -7,9% per i trasporti a -16,8% per l’industria manifatturiera.
Nel settore elettrico, si registra una rapida e costante diminuzione dei fattori di emissione di CO2 con un forte disaccoppiamento tra generazione elettrica e emissioni di gas climalteranti. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili rispetto alla produzione nazionale è passata dal 16% nel 2005 al 39,5% nel 2019 con un incremento particolarmente rilevante delle fonti eolica e fotovoltaica.