QUEL CHE C'È DA SAPERE
La Commissione UE ha adottato il 12 febbraio la comunicazione contenente gli “orientamenti tecnici” con cui verrà applicato il principio del “non arrecare danno significativo” a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, con l’obiettivo di aiutare le autorità nazionali nella presentazione dei PNRR.
In base al principio del “non arrecare danno significativo” (DNSH), le misure contenute nei Piani Nazionali per la Ripresa e la Resilienza non dovranno arrecare danno ai sei obiettivi ambientali contemplati dal regolamento Tassonomia: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, economia circolare, prevenzione e riduzione dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Il documento precisa che gli Stati Membri dovranno svolgere una valutazione DNSH per ogni singola misura del proprio PNRR, sia per le riforme che per gli investimenti, ma “è possibile adottare un approccio semplificato per quelle misure che non hanno impatti prevedibili o che hanno un impatto prevedibile trascurabile su tutti o alcuni dei sei obiettivi ambientali”.
Per agevolare gli Stati membri nella valutazione e presentazione del principio DNSH nei loro PNRR, la Commissione ha preparato una lista di controllo (Allegato I) da usare a supporto della loro analisi del nesso tra ciascuna misura e il principio DNSH. La Commissione utilizzerà quindi queste informazioni per valutare se e in che modo ogni misura negli PNRR rispetti il principio DNSH, in conformità dei criteri di cui al regolamento RRF (Recovery and Resilience Facility, dispositivo per la ripresa e la resilienza).