QUEL CHE C’È DA SAPERE
Il ministero dell’Ambiente ha emesso due bandi, in fase di pubblicazione sul sito, finalizzati alla prevenzione e riduzione degli impatti negativi derivanti dalla gestione di alcune particolari categorie dei rifiuti. Il primo bando, da 900.000 euro, è destinato al cofinanziamento di progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), mentre il secondo, da 1,2 milioni, riguarda quelle categorie di rifiuti non rientranti tra quelle già servite dai consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti e alla corretta gestione dei relativi rifiuti.
Il ministero spiega che i bandi, aperti al settore pubblico e ai privati, puntano all’uso efficiente delle materie prime, allo sviluppo e al potenziamento della circolarità tra la gestione dei rifiuti e il mercato di prodotti e materiali, favorendo il reimpiego in nuovi cicli produttivi. L’obiettivo è l’incentivazione su scala industriale di tecnologie innovative e sostenibili per il trattamento di materiali provenienti da prodotti complessi a fine vita, come anche lo sviluppo dell’ecodesign dei prodotti per facilitare l’industria dello smontaggio, la separazione delle singole componenti e l’avvio al riciclo delle matrici ambientali. I progetti finanziati dovranno essere caratterizzati da elevata replicabilità e dalla possibilità di un rapido trasferimento dei risultati all’industria per l’attuazione degli interventi.
Il contributo assegnato per ciascuna delle iniziative progettuali ammesse a finanziamento non può essere inferiore a centomila euro e superiore a trecentomila, comprensivo di ogni onere. Le istanze di ammissione dovranno essere redatte utilizzando il modulo scaricabile dal sito del ministero, alla sezione Bandi e avvisi.