Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, ha diffuso i dati, relativi al 2014, sui rifiuti urbani e il loro trattamento nei vari Paesi. I numeri relativi all’Italia indicano che il 34% è ancora finito in discarica, il 28% è stato riciclato, il 18% è stato destinato al compostaggio e il 21% è stato incenerito.
Analizzando i dati, emerge che i Paesi con le più basse percentuali di rifiuti in discarica e le più alte di riciclaggio e compostaggio sono anche quelli con una più alta percentuale di rifiuti inceneriti. Il mito “zero rifiuti” in discarica e 100% riciclati e compostati è, appunto, un mito, senza alcun rapporto con la realtà:
Belgio: 1% in discarica, 55% riciclati e compostati, 44% inceneriti
Danimarca; 1% in discarica, 44% riciclati e compostati, 54% inceneriti
Germania: 1% in discarica, 64% riciclati e compostati, 35% inceneriti
Olanda: 1% in discarica, 51% riciclati e compostati, 48% inceneriti
Svezia: 1% in discarica, 49% riciclati e compostati, 50% inceneriti
Austria: 4% in discarica, 58% riciclati e compostati, 38% inceneriti.