QUEL CHE C’È DA SAPERE
La Commissione europea ha presentato il suo rapporto biennale sui progressi compiuti, a livello europeo e dei singoli Paesi, verso il raggiungimento degli obiettivi vincolanti nel campo delle energie rinnovabili e del loro utilizzo nei trasporti. La stima della Commissione Ue è che, complessivamente, la quota di rinnovabili abbia raggiunto il 15,3% nel 2014, rispetto al 20% previsto per il 2020, e che nel settore dei trasporti si sia al 5,7%, rispetto all’obiettivo del 10%. Il 26% dell’elettricità è prodotto da rinnovabili.
Venticinque Stati sono in linea con la tabella di marcia verso gli obiettivi del 2020 e diciannove, tra cui l’Italia, potranno superarli, alcuni anche considerevolmente. I tre paesi in ritardo sono Gran Bretagna, Olanda e Lussemburgo.
A livello europeo, secondo la Commissione, nel 2014 le biomasse hanno rappresentato il 47% delle energie rinnovabili, seguite da idroelettrico (17%), eolico (11%), biocarburanti (9%), solare (7%), pompe di calore, dove l’Italia è prima (5%), biogas (4%), geotermico ed energia marina (1%).
Il biodiesel è ancora il carburante, fra le rinnovabili, maggiormente impiegato nell’Ue. Francia, Germania e Italia sono i tre mercati principali, rispettivamente con un consumo di 2,3 milioni di tonnellate, 1,9 milioni e 1,2 milioni nel 2013.