QUEL CHE C'È DA SAPERE
L’European Environment Agency (EEA, Agenzia europea per l’ambiente) ha pubblicato il 10 giugno i nuovi dati provvisori sulle emissioni medie di CO2 di tutte le nuove auto immatricolate in Europa nel 2023, basati sulle informazioni fornite dai paesi europei, compresi i dettagli su tutte le auto e i furgoni di nuova immatricolazione. Il settore dei trasporti rappresenta circa un quarto delle emissioni di gas serra in Europa, di cui circa tre quarti derivanti dal trasporto su strada. L’obiettivo dell’UE è ridurre le emissioni di gas serra derivanti dai trasporti del 90% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. Per tutte le auto e i furgoni nuovi l’obiettivo è raggiungere le emissioni zero dal 2035 in poi.
Secondo i dati provvisori, nel 2023 le emissioni medi di CO2 sono diminuite rispetto al 2022 dell'1,4% per le auto (106,6 g/km) e dell’1,6% per i furgoni (180,8 g/km), a causa della quota crescente di veicoli completamente elettrici.
Nel 2023 in Europa sono state immatricolate 10,7 milioni di nuove auto (+13,2% rispetto al 2022) di cui il 23,6% (23% nel 2022) erano elettriche (interamente elettriche o ibride plug-in). In Norvegia, Svezia e Islanda si sono raggiunte le quote più alte di auto elettriche, pari rispettivamente a 90,5%, 60,7% e 60,4%.
Per quanto riguarda i furgoni, le nuove immatricolazioni del 2023 sono state 1,2 milioni (20,2% in più rispetto al 2022) di cui l’8% elettrici (6% nel 2022). Più della metà dei furgoni completamente elettrici sono stati immatricolati in Francia, Germania e Svezia.